Presentazione:
Ho svolto attività di consulenza psicologica e psicoterapia individuale, di coppia e di gruppo, lavorando con adolescenti, adulti ed anziani.
Le mie principali aree di specializzazione sono la disabilità (in particolare quella visiva), le dipendenze patologiche ed il disagio sociale in genere.
Riguardo all’area della disabilità, dal 2009 al 2012 ho pianificato e realizzato progetti di consulenza di gruppo rivolti sia a preadolescenti ed adolescenti ciechi o ipovedenti sia ai loro genitori. Dal 2015 al 2020, in qualità di dirigente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (U.I.C.I.), sono stata la referente nazionale del progetto “Stessa strada per crescere insieme”, un progetto per il sostegno psicologico dei genitori dei bambini e dei ragazzi con disabilità visiva, realizzato in collaborazione con il Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi e di cui mi sono occupata in tutte le sue fasi (dalla progettazione, alla selezione e formazione degli psicologi, sino alla realizzazione e monitoraggio delle attività). Gli anni di collaborazione con l’U.I.C.I. – sia quelli come professionista che quelli come dirigente - mi hanno permesso, non solo di affinare le mie capacità ed abilità cliniche e di progettazione, ma anche di conoscere la realtà della disabilità nel suo complesso.
Per quanto concerne l’esperienza nell’area delle dipendenze patologiche e del disagio sociale, essa è maturata in particolare all’interno della Fondazione Exodus onlus, dove ho svolto sia il tirocinio pre- laurea triennale che quello post-laurea magistrale. Sono sempre rimasta in contatto con la Fondazione (in qualità di volontaria) e da settembre 2011 a giugno 2014 ho lavorato in una delle sue comunità di recupero tossicodipendenti (le mie mansioni comprendevano: colloqui individuali con gli ospiti della comunità, supervisione dell’equipe educativa e colloqui individuali con i suoi componenti). In tutti questi anni, oltre a maturare esperienza in tema di tossicodipendenza e dipendenze patologiche, sono entrata in contatto con tante situazioni di disagio sociale ed ho avuto modo di partecipare ad iniziative di prevenzione sia con i giovani che con i genitori e le famiglie.
Inoltre, negli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015 ho tenuto uno sportello di consulenza psicologica presso una scuola superiore di secondo grado. Lo sportello era aperto per studenti, insegnanti e genitori, ma prioritariamente vi afferivano studenti e studentesse. In accordo con la docente referente del progetto, ho tenuto anche degli incontri di gruppo in un paio di classi particolarmente problematiche: in questi laboratori ho lavorato sulle emozioni e le loro manifestazioni e sulle dinamiche relazionali all’interno del gruppo.
Ho anche esperienza di lavoro con le persone anziane. Tale esperienza è maturata durante il primo anno di tirocinio della scuola di specializzazione (svolto all’interno di una residenza per anziani) e, successivamente, nell’ambito della mia collaborazione con l’U.I.C.I. onlus. In quest’ultimo caso, ho svolto colloqui individuali e di gruppo con persone anziane con disabilità visiva congenita o, più spesso, acquisita.
Infine, mi sono occupata in contesti e tempi differenti di formazione a psicologi, educatori professionali, personale sanitario, genitori e volontari.